Azienda Agricola Muncio F.lli Reginato

È il 1 Maggio e ricomincio da qui il mio viaggio su Nuvola Bianca alla scoperta di realtà casearie con una mentalità seria e innovativa seguendo un percorso sostenibile e di attenzione al benessere animale.

In un’ora di strada respiro aria nuova, aria fresca e pulita. Sono a Fonte in provincia di Treviso, Fonte Alto per l’esattezza. Il comune di Fonte è un comune italiano sparso formato dalle due borgate di Fonte Alto ed Onè di Fonte, quest’ultima sede comunale.

La frazione Fonte Alto si trova a 200 m s.l.m. al confine con i comuni di Paderno del Grappa e di Asolo (frazione di Pagnano) e con la frazione di Onè di Fonte
Qui a Fonte si trova l’Azienda Agricola Muncio dei F.lli Reginato

Azienda Agricola Muncio

Vengo accolto da un giovane ragazzo in questa “terrazza” panoramica affascinante con la cornice montanara del Grappa da una parte e la vallata dall’altra. Lui, Francesco insieme al fratello, il Papà e lo zio dal 2002 intraprendono la produzione casearia, prima solo allevamento e trasporto latte, ad oggi in continua sperimentazione e miglioramento delle strutture in una continua e costante attenzione al benessere animale
Allevano vacche di razza Frisona annoverando 50 capi in lattazione più quelle circa 20 vacche in asciutta e una quindicina di manze

Vacche Razza Frisona

Il 60 % della produzione di latte, circa 14 quintali al giorno, viene trasformata in Formaggio. Il restante viene conferito a Frescolat di Caerano S. Marco

Vacche alimentate a farina, soia, insilato, sorgo e vitamine senza utilizzo di mangimi danno vita ad un latte lavorato a crudo che si ritrova nel prodotto finale dei formaggi. Le vacche inoltre godono di 6 ettari per pascolare liberamente, fattore fondamentale per il loro benessere
Non ci resta che assaggiare qualcosina e dare un’occhiata allo spaccio, ben assortito dai premi sulle pareti indice di costante impegno e ricercatezza della qualità alle rassegne Caseus Veneti e Formaggi di Fattoria , alle celle di stagionatura, in parete di sassi, nonché al laboratorio dedicato alla lavorazione

Cella di Stagionatura

In produzione Formaggi latte di capra (latte dell’azienda agricola Bee) come il Delicato dal cui nome immagino già che il gusto sarà dolce e avvolgente, una caciotta di 1 mese, la Robiola spalmabile senza sale anch’essa delicata e ideale per stuzzicare l’appetito su una fetta di pane croccante, anche per una merenda che spezza la giornata
Assaggio anche i formaggi di Vacca dal latte delle Frisone, dallo Stagionato medio di 6 mesi nella classica forma circolare (25 cm circa di diametro) aromi del latte e del burro fresco, in bocca media sapidità; allo Stravecchio di un anno e mezzo molto interessante perché non eccede ancora in note eccessivamente sapide con velata piccantezza ma lascia ancora prospettive di evoluzione
Il banco offre anche il Morlacco che è di zona avendo alle spalle il Monte Grappa e il Bastardo. Io però mi assaggio e porto a casa l’Alzarella, nome presente nelle vecchie cartine geografiche, formaggio pasta molle, crosta lavata, un “Taleggio” di Fonte Alto molto gustoso, dalle note dolci con questa leggera sapidità che ci invita alla fetta successiva invogliati anche dall’aspetto della crosta che ci riporta a qualcosa di rustico e genuino.

I riconoscimenti

Di certo tornerò perché credo che in serbo ci sia anche un’idea di Erborinato, nel frattempo ritorno sopra la mia Nuvola Bianca e continuo il mio viaggio

Alzarella e Robiola

Pubblicato da Andrea Dei Rossi

Un blog sul Formaggio guidato dalla passione. Punto a promuovere e valorizzare il formaggio dagli aspetti della produzione a quelli della sua commercializzazione. Il racconto del formaggio tra Malghe, Aziende agricole e Caseifici dalla voce dei protagonisti

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