Una storia d’amore, un formaggio speciale, un vino di territorio, un matrimonio tra l’uno e l’altro che sancisce l’unione tra uomo e donna.
Nasce dall’idea del 2011 di ricordare un grande evento, le nozze d’oro, i 50 anni di matrimonio tra Antonio Carpenedo e la moglie Giuseppina.
Uno sposalizio tra il Blu, formaggio erborinato, e il vino, Raboso Piave Passito.
Antonio da amante del raboso piave passito, vino tipico del territorio, inizió così a pensare quale potesse essere il formaggio che meglio si potesse coniugare. Di creatività, si sa, la famiglia Carpenedo, de la Casearia Carpenedo, ne ha da vendere.
61 è l’anno del matrimonio tra Giuseppina e Antonio, 50 anni. Chissà se le caratteristiche dell’uno e dell’altra sono percepibili nell’assaggio del Blu ’61. Mi piace pensarlo e immaginare a chi dei due possa appartenere la dolcezza, a chi la piccantezza, a chi l’essere solubile e magari accomodante. Sicuramente entrambi di grande struttura e ampiezza di assaggio, con tanto da raccontare.
Sicuramente uno tra i miei 50 (giusto per dare un numero legato alla situazione) formaggi del Cuore. L’ho assaggiato in occasione di Formaggi in Villa (tra le mura di Cittadella edizione 2022) e non potevo non portarlo via con me.
Ogni formaggio ha una storia, ogni formaggio nasce da un’idea e come tale dev’essere condivisa, ogni assaggio è un viaggio.

Piccolo excursus Raboso Piave Passito
Vino di antiche origini e dal grande fascino, in grado di resistere alle tempeste del mare senza bisogno di alcool e raggiungere quindi mete lontane, mantenendo il proprio patrimonio organolettico e la struttura. Il Raboso è il “vin da Viajo” dei Veneziani che si portavano nelle navi, all’interno degli otri, nei loro viaggi verso Oriente
Il vino Piave Raboso Passito Doc è una delle tipologie previste della denominazione Piave Doc. I vitigni che rientrano nella composizione del vino Piave Raboso Passito Doc sono Raboso Piave min. 85%. Le caratteristiche organolettiche prevedono un colore rosso rubino, intenso, rosso granato. Il suo profilo olfattivo è caratteristico e al palato risulta sapido, tannico, fresco. La tecnica di produzione prevede una raccolta dei migliori grappoli, conservati i cassette e in graticci, portando avanti l’appassimento. Segue eventuale macerazione e successiva fermentazione, conservazione e affinamento.