Bologna Cheese Festival 2023

Da un’idea di Alberto Marcomini va in scena nell’immaginario Teatro del Latte, lo spettacolo dell’arte contemporanea del formaggio. In un viaggio da Nord a Sud con un salto nell’isola Sarda si susseguono storie, racconti e aneddoti di produttori, stagionatori e affinatori del formaggio.

Nel contesto dell’ex Galleria di Arte Moderna, presso il Volvo Congress Center di Bologna Congressi prende forma questo nuovo evento, Bologna Cheese Festival, dedicato ai più interessanti e buoni formaggi italiani. Un vero e proprio viaggio nell’Arte Casearia a tu per tu con gli attori che prendono parte allo spettacolo nel palcoscenico del Teatro dei sapori.

Assaggi, esperienze, racconti, aneddoti, curiosità in cui è stato possibilità degustare i prodotti presentati e spiegati dagli stessi produttori e affinatori contornato da un fitto programma di workshop nel Teatro del Latte e nel Teatro della Cucina dove degustare i formaggi in abbinamento al vino o al buon cibo.

Ben 24 Espositori per il comparto Cheese and Food e 16 Espositori del Vino in una mescolanza che profuma sempre di magico.

Espositori Formaggio

Caseificio Terre del Giarolo e il suo Montébore dai Colli Tortonesi la cui ricetta a latte curdo misto (70% vaccino, 30% ovino, 5% ammeso di capra) risale addirittura al tempo di Leonardo da Vinci (seguirà articolo);

Caseificio Botalla Formaggi da Biella e la loro selezione creativa e colorata di formaggi piemontesi dal 1947;

Degust Affineur da Varna Bolzano con il maestro dell’affinamento Hansi Baumgartner che con infinita passione e dolcezza ci guida in un viaggio emozionale all’assaggio che diventa sogno (seguirà approfondimento del Workshop);

Luigi Guffanti 1876 da Arona Novara ci delizia con una selezione da leccarsi i baffi condita da emozionanti racconti;

Brazzale Zanè Vicenza. La famiglia Brazzale, identificata nel marchio “Alpi” è nel mondo del latte dalla fine del ‘700, e rappresenta la più antica azienda italiana del settore, in attività ininterrotta da almeno otto generazioni. Produzione di Asiago Dop e Gran Moravia nella filiera agroalimentare in Moravia, la fiabesca ed incontaminata regione agricola che si stende dolcemente tra Vienna e Praga.

Moro Cheese Refiners da Oderzo Vicenza, ormai mi permetto di dire amici di stand, da ben tre generazioni stagionatori e affinatori anche con prodotti del territorio Veneto. Dall’utilizzo dell’Amarone della Valpolicella, del Prosecco, del Moscato dei Colli Euganei e Fior d’Arancio Docg all’aromatizzazione con tartufo, zafferano. Continuando a passeggiare assaporando il cono “gelato” Tatie, una cream di erborinato con Vermouth riserva in collaborazione con Alberto Marcomini;

Moro

Caseificio Morandi e le tre sorelle da Anguillara Veneta PD che hanno ereditato la passione e le competenze del padre Oriano. Produzioni con latte di pecora, capra e vacca. Ultima interessante chicca casearia il pecorino dell’Adige affinato all’estregone;

Pecorino dell’Adige all’estregone

Caseificio il Fiorino da ben 60, festeggiati nel 2017, lavora a piccoli passi su pochi ma importanti valori: qualità, territorio, artigianalità. Duilio Fiorini nel 1957 fonda il Fiorino (da lì il Fondatore) che porterà un grande contributo nel 1985 per la fondazione del Consorzio Pecorino Toscano Dop;

Caseificio Castellan Urbano di Rosà Vicenza con solo latte veneto una produzione casearia da oltre 50 anni punta su materie prime di altissima qualità a conduzione famigliare allargata a tutti i collaboratori;

Consorzio Terre di Montagna nell’appenino tra Bologna e Modena rappresenta 7 Caseifici, nato nel 2008 come cooperativa per la promozione del Parmigiano Reggiano di montagna;

Caseificio Valsamoggia Bo in cui non aspettatevi il Parmigiano Reggiano Dop bensì il Pecorino dei Colli Bolognesi, lo Squacquerone, il Mascarpone in una realtà nata nel 1974. Da non lasciarsi scappare le tigelle di loro produzione;

Azienda Agricola Bonat dalla provincia di Parma la famiglia Bonati (sì con la i) con la loro produzione di Parmigiano Reggiano Dop in una realtà a ciclo completo dai foraggi alla trasformazione e vendita dai 16 mesi di stagionatura fino addirittura i 12 anni;

Bonat (3anni)

Caseificio il Casolare da Alvignano provincia di Caserta è uno dei primi se non il primo caseificio dell’Alto Casertano a produrre la mozzarella di bufala (Campana Dop);

Caseificio Storico Amatrice in provincia di Rieti la famiglia Petrucci continua la tradizione da oltre 50 anni il rinomato Pecorino dell’Amatriciana e molti altri prodotti tra cui un blu di pecora il Brigante di Amatrice;

Caseificio Salvatore Bussu dalla Sardegna nel comune di Marcomer provincia di Nuoro, producono formaggi con latte di pecora di razza Sarda rispettando i dettami del disciplinare del Fiore Sardo Dop. Il titolare è anche presidente del Consorzio. Fiore Sardo riconosciuto come presidio Slow Food;

Brau Farm dalla provincia di Nuoro con una produzione tipica della Sardegna;

Kasanna Truffle & Cheese dal Cilento il mio compagno di merende Nicola porta un’affinamento in versione mini

Kasanna

Azienda Agricola Casale Nibbi da Amatrice, dal 1980 azienda agricola Bio Casale Nibbi prende vita da Francesco ora aiutato dai figli e la moglie casara. 120 vacche frisone incrociate con pezzata rossa.

Cra Formaggi Italia produttori del Salva Cremasco Dop da Castelleone nel Cremonese dove opera la famiglia Buccelli, si dedicano anche all’affinamento di interessanti tipologie;

Azienda Agricola Siciliano Domenico da Ciminà Reggio Calabria ci porta all’assaggio del Caciocavallo di Ciminà, Presidio Slow Food;

Consorzio del Parmigiano Reggiano sponsor della manifestazione

Giunto al termine della giornata, ripongo i miei biglietti da visita, saluto qualche amico e mi dirigo verso altri lidi consapevole di aver assistito ad un bello spettacolo teatrale. Giù il sipario e tanti applausi…alla prossima che sarà…

Pubblicato da Andrea Dei Rossi

Un blog sul Formaggio guidato dalla passione. Punto a promuovere e valorizzare il formaggio dagli aspetti della produzione a quelli della sua commercializzazione. Il racconto del formaggio tra Malghe, Aziende agricole e Caseifici dalla voce dei protagonisti

2 pensieri riguardo “Bologna Cheese Festival 2023

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